Perché è importante avere un Piano Pensionistico?
L’età pensionabile si è allungata sempre di più a causa delle riforme che si sono susseguite nell’arco degli anni e dell’aumento dell’aspettativa di vita degli individui.
Ci sono fasi di vita in cui la pensione sembra un problema lontano perché ciò che conta è riuscire a portare avanti i progetti nel breve termine, mentre altri in cui si comincia a pensare a quale sarà il futuro prossimo e altri ancora in cui finalmente si è raggiunto questo traguardo.
In quest’ultimo caso qualsiasi tipo di valutazione risulta ormai fine a se stessa e percepire una pensione più bassa comporta, si sa, una maggiore difficoltà di adattamento al nuovo stile di vita e alle abitudini che ci si troverà a dover modificare.
Bisogna pensare, prima di tutto, ai vantaggi che una pensione più alta può portare, tra questi, di sicuro, una maggiore tranquillità nell’ affrontare gli “acciacchi” che la terza età si può portare dietro.
Avere una sicurezza economica adeguata è davvero importante, per questo è necessario pensarci per tempo, quando quindi si può intervenire per cambiare la situazione.
Come funziona la pensione in Italia
Cosa c’è da sapere quindi sulla pensione per avere chiara la prospettiva futura?
Innanzitutto, in Italia ci sono due principali pensioni:
- Di Vecchiaia – I requisiti sono l’ Età Anagrafica (67 Anni) e l’ Anzianità contributiva minima di 20 anni di contributi.
- Di Anzianità – I requisiti sono qualsiasi età anagrafica, ma 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva.
Come si calcola la pensione?
Ci sono tre tipi di sistemi che consentono di calcolarla:
- Sistema contributivo
- Sistema retributivo
- Sistema misto
Il sistema contributivo si basa sulla contribuzione effettivamente versata dal lavoratore. Il retributivo si basa sulla media delle retribuzioni degli ultimi anni lavorativi. Il misto rappresenta invece una fusione del sistema retributivo e di quello contributivo.
È possibile conoscere, ad oggi, l’attuale situazione pensionistica?
Si, è sufficiente visionare il proprio stato andando sul sito dell’INPS.
Se non sei soddisfatto della pensione che percepirai in futuro e desideri colmare il gap che deriverà dal tuo attuale stipendio e dall’importo che ti verrà somministrato dopo i lunghi anni di lavoro, ti possiamo offrire una soluzione: un piano pensionistico su misura per te.
Perché dovrei scegliere di aprire un Piano Pensionistico?
Perché, anche solo con l’apertura, si acquisiscono dei diritti.
Dopo otto anni, per l’acquisto della prima casa per se e per i figli e anche ristrutturazione si può prelevare il 75% dell’importo accantonato. Mentre per spese varie si può prelevare il 30% e per motivi di salute fino al 100%.
E poi ci sono una serie di vantaggi importanti:
- Deducibilità dall’imponibile fino ad un massimo di 5164,67 €.
- In caso di permanenza dal momento dall’apertura, si passa dalla tassazione del capitale finale dal 15% al 9%.
- Reversibilità della pensione – in caso di premorienza la rendita può andare a vantaggio del coniuge.
- Possibilità di riscatto parziale in caso di non occupazione dai 12 – 48 mesi, mentre totale se superiore ai 48 mesi.
- Puoi versare all’interno del tuo Piano Pensionistico il TFR.
Il Piano Pensionistico andrà ad incrementare la tua attuale pensione quindi ti porterà solo vantaggi futuri.
“Il futuro inizia oggi, non domani.”
PAPA GIOVANNI PAOLO II